Secondo la metodologia glottodidattica del Total Physical Response (TPR), l'ascolto è il canale più valorizzato, in quanto la comprensione orale è fondamento di una reale e naturale competenza linguistica: l'acqquisizione di una lingua seconda è essenzialmente un processo implicito, poiché l'acquisizione della conoscenza linguistica non è, per lo più, sotto l'esplicito controllo sotto la conscia consapevolezza dello studente, che apprende la grammatica. Nel TPR il docente fornisce agli studenti un input verbale formato da comandi al quale essi rispondono fisicamente, con compartimenti non verbali, ovvero eseguendo i comandi dati: essi vanno da semplice ordini del genere "apri la porta" a lunghe sequenze di azioni e comportamenti diversi; tali comandi, a livello linguistico, possono contenere tempi verbali diversi, forme negative, sinonimi o contrari, espansioni più o meno lunghe e complesse, per proporre un input linguistico ricco e variato. Così l'input verbale è arricchito da gesti, disegni, oggetti, immagini per facilitarne la comprensione, vera modalità dell'effettiva acquisizione della L2 ovvero della lingua latina, almeno ai livelli iniziali. In questa conferenza si proporranno due esempi di proposte didattiche alla luce della lingua latina, in sinergia con il Cooperative Learning che costituisce una specifica metodologia di insegnamento attraverso la quale gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del reciproco percorso. L'insegnante assume un ruolo di facilitatore ed organizzatore delle attività, e vuole anche perseguire obiettivi educativi secondo i quali gli studenti sviluppano determinate abilità e competenze sociali: la collaborazione.